Prima della Catastrofe. Percorsi Etnografici 3302
“Prima della Catastrofe. Percorsi Etnografici 3302” è un’attività laboratoriale creata da giulia deval che indaga i processi di co-creazione attraverso lo storytelling, le dinamiche del gioco e la manipolazione del nastro magnetico. L’attività porta alcuni partecipanti selezionati attraverso un’open call alla scrittura collettiva e alla messa in scena di un finto congresso di etnografia ambientato nell'anno 3302, sviluppato nel formato podcast.
Prima della Catastrofe pone al centro la finzione come strumento per penetrare nelle strutture linguistiche dei linguaggi settoriali come quello etnografico e utilizza lo stile mockumentary per relazionarsi al discorso post-coloniale, al femminismo e più generale alle narrazioni sul presente.
Il punto di partenza del gioco è un materiale realmente ritrovato da giulia deval che consiste in più di 50 cassette contenenti lezioni di parapsicologia.
La creazione di un falso reperto sonoro - attraverso diverse tecniche di hacking del nastro magnetico – e la traduzione/interpretazione di esso da una prospettiva etnografica futura sono le pratiche che portano il gruppo a scrivere una narrazione collettiva.
La location dove il laboratorio si svolge cambia di volta in volta, diventando il pretesto per una scrittura site-specific e per un esercizio di straniamento.
Il progetto ha superato le preselezioni del Pierre Schaeffer Award indetto da INA GRM, GMVL, Phonurgia Nova ed Euphonia risultando tra i migliori 11 progetti del 2019 ed è stato sviluppato durante una Residenza Internazionale presso il centro di ricerca audiovisuale Hangar.org di Barcellona, con il sostegno di MOVIN’UP – SPETTACOLO PERFORMING ARTS 2020 di GAi – Giovani Artisti Italiani del MIBACT nel 2020.
w/ Giulia Deval
Giulia Deval è una cantante e sound artist italiana. Il suo lavoro si articola in formati diversi come live set, creazione di abiti sonori, concerti di personaggi immaginari e azioni partecipative per voci e nastri magnetici. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo album Terrapolis per Ambient Noise Session.
Giulia deval is an italian singer and sound artist. Her work moves between different formats such as live sets, creation of sound clothes, concerts of imaginary characters and participatory actions for voices and magnetic tapes. In 2020, she released her first album Terrapolis for Ambient Noise Session.
Podcast

Due episodi molto diversi nati durante due giornate di laboratorio a NUB Project Space.
Il primo è scritto e improvvisato da un eterogeneo gruppo di partecipanti adulti (Massimiliano Fortunati, Alessandro Lizzio, Saverio Osso, Fausto Caricato, Claudia Bolognesi e Ilaria Moscardi) per i quali le cause della Grande Catastrofe sono da attribuirsi a un bug, responsabile di un collasso tecnologico senza precedenti. Ci parleranno dal punto di vista di etnografi del 3302, un futuro caratterizzato da un ritorno al mondo rurale.
Il secondo, è scritto da cinque giovanissime partecipanti: Amal, Wahiba, Douha, Benedetta e Francesca del Centro di Aggregazione Sotto il Palazzo di Pistoia (Arké Cooperativa Sociale). Per queste giovani studiose del futuro, la Grande Catastrofe è una conseguenza del cambiamento climatico, ma anche di guerre nucleari e possibili invasioni aliene. Ce lo spiegherenno facendo diversi confronti con il loro mondo, in cui i fiori non sono altro che ricostruzioni artificiali, ma in cui le persone sembrano un po' più consapevoli di quelle del millennio passato.
Progetto realizzato con il contributo della Fondazione Caript nell’ambito del bando “Per la cultura #iorestoattivo”, e Toscanaincontemporanea 2021
Tracklist:
- Ep. 4
- John Jacob Niles - The Farmer's cursed wife
- Remo De Vico - Ethnomusicology, Il paesaggio sonoro cosentino (field recordings)
- Ep. 5
- Onda del Futuro - Terra
- German Bringas - Painani II

In questo episodio, i ricercatori Dario Gullo, Mario Cascino e Ivan Bringas, sono alle prese con lo studio e la traduzione in simultanea di singolari nastri magnetici rinvenuti tra le rovine della metropoli di Torino. "Essenze Floreali. Un cammino", "Il sentiero del discepolato", "La cura bioenergetica" e "Psicologia della Coscienza" sono i titoli dei preziosi documenti sonori che oggi potrebbero dirci qualcosa di fondamentale sulla società estintasi con la Grande Catastrofe (2030 c.a), di cui molto ancora ignoriamo.
Tra le menti più brillanti del M.A.F.E, Museums and Associations for Ethnographies, i tre ricercatori cercheranno di tracciare per noi i tratti culturali e sociali dei nostri avi del millennio scorso.
Tracklist:
- The Cure - Funeral party
- #DarioGullo:https://www.facebook.com/dario.gullo.79
- #MarioCascino:https://www.facebook.com/mario.cascino
- #IvanBringas:https://www.facebook.com/ivanbringasguit
- #
- @cascino_mario

Importante congresso del M.A.F.E (Museums and Associations for Ethnography) a seguito di un importante ritrovamento nell’area archeologica di Gioia dell’antica metropoli milanese: 4 nastri magnetici, o “cassette”, affettuosamente battezzate dalla comunità scientifica come “i nastri della gioia”.
Poco ancora sappiamo sulla società estintasi con la Grande Catastrofe – 2030 c.a. - e il toponimo “gioia” ci lascia sicuramente attoniti, considerando che quest’area doveva configurarsi come un agglomerato di costruzioni in cemento ammassate, poste al di sopra di un grande fiume interrato.
Grazie alla loro conoscenza delle lingue antiche, alcune tra le più brillanti ricercatrici del nostro istituto tenteranno di spiegare il contenuto di questi nastri, cercando di fare chiarezza su aspetti ancora oscuri della società pre-catastrofe.
Realizzato durante Akrida Festival, Milano, con Francesca Naibo, Ludwig Berger, Valentina Bonsignore Zanghi, Francesca Rossi e Cecilia Iaconelli.
Con un ringraziamento speciale a Lola Posani e Stefano Grasso.
Tracklist:
- CREEK - Hiroshi Yoshimura

Tre nastri magnetici ritrovati in tre posti diversi: in quella che un tempo era la città di Torino (e che ora si configura come un villaggio di palafitte nel Mar Adriatico - in seguito all’avanzata della Laguna Padana), l’antica area del Mugello in Toscana e la cittadina di La Mottes d’Aigues, in Provenza.
Questi nastri appartengono alla civiltà estintasi con la Grande Catastrofe, avvenuta, per quanto ne sappiamo, attorno 2030. I loro titoli risultano più che mai enigmatici alla comunità scientifica contemporanea: “Le 5 abitudini delle persone altamente produttive”, “Essenze Floreali. Un Cammino”, “Vivere la morte. L’arte di morire spiritualmente”.
Tre ricercatrici dell’istituto M.A.F.E. (Museums and Associations for Etnographies) proveranno a spiegarcene il contenuto.
Esito del laboratorio Prima della Catastrofe. Percorsi Etnografici 3302, realizzato da Giulia Deval insieme a Elena Quaglia (Erika Quarzi), Marta Cellamare (Maria Certani) e Aude Lorrillard (Bé-rangère Lashark).
Tracklist:
- Space Lady – Ghost riders in the sky (excerpt)
- #ElenaQuaglia:https://www.facebook.com/quaglia
- #MartaCellamare:https://www.facebook.com/profile.php?id=1159397083
- #AudeLorrillard:https://www.facebook.com/aude.lorrillard