Mentis Oculi

“Come un l’infuriare della peste, il teatro è benefico, spingendo gli uomini a
vedersi quali sono, facendo cadere la maschera, mettendo a nudo la menzogna,
la rilassatezza, la bassezza e l'ipocrisia” [1]
Come finzione ed immedesimazione il teatro è un’occasione di svelamento ed
azzeramento, lasciandosi sopraffare da visioni simultanee; una dolce
sublimazione, echeggiando alla rinascita ed al rinnovamento.
Questo é il mio tepidario, dove possiate immergervi, in morbi ed umori dilaganti,
rivelandovi all’oscura potenza, sublimando ardimenti eroici. c’è così tanto bene
nel peggiore di noi [2].
E’ una tecnica antica, che consiste nell’immaginare ambientazioni e situazioni
nella propria mente per provocarne la materializzazione e l’accadimento nella
realtà, sino ad arrivare ad una condizione di trance, connettendo il corpo
eterico a quello fisico, progredendo nell’atto creativo, coinvolgendo l’uomo
nella sua totalità: è tutto l’individuo che genera un altro da sé dal suo stesso
essere, un altro da sé distante e autonomo [3].
1.Antonin Artaud “Il teatro ed il suo doppio”
2.Edgar Cayce, “Remedies”
3.Jaques Lecoq “il corpo poetico”
w/ Beatrice Manigrasso
Cresco nella classe media tra mercanti e profeti dormienti, fascinando
la costante connessione tra passato e futuro.
Ho studiato teatro e design, trasversale nel mondo degli eventi e mostre.
Qui vi parlo di visualizzazioni creative.
I grew up in the middle class among merchants and sleeping prophets, charming
the constant connection between past and future.
I studied theater and design, I'm across the world of events and exhibitions.
Here I tell about creative visualizations.