Katakresi

 

Katakresi

Katakresi è un contenitore di esibizioni live e in studio di poesia perfomativa e lavori sonori di vario tipo in cui la parola è protagonista. Produzioni originali e di rilettura si susseguiranno per creare un affresco delle più recenti esperienze di intreccio tra l’arte poetica e quella sonora.

w/ Fumofonico

Fumofonico è un collettivo di artisti e organizzatori culturali, attivo a Firenze dalla primavera del 2017, con il comune obiettivo di esplorare un territorio ibrido tra le arti performative, la musica e la poesia contemporanea.

Dalla sua fondazione organizza rassegne e festival nella propria città, si esibisce in tutta Italia per eventi e festival e più recentemente diventa centro di produzione multimediale con l’obiettivo di connettere artisti di diverse discipline. 

Podcast

Listen / Info
27/10/2021

Leggende Toscane

Share

Un'indagine sulle leggende che da secoli si raccontano in Toscana. Tre storie inserite in altrettanti habitat sonori per vivere, insieme, il folklore regionale.
Registrato dal vivo il 17/10/2021 per la manifestazione di Fango Radio "La Radio in piazza" in piazza San Lorenzo, Pistoia.

Voci: Fausto Berti, Matteo Zoppi
Suoni: Matteo Mannocci, Michael Nannini

Listen / Info
29/09/2021

In to surrender. - San Giorgio Cibernetico

Share

A trent’anni dalla morte di Patrizia Vicinelli (1943 - 1991), “In to surrender.” vuole omaggiare l’opera dell’artista Bolognese proponendo i primi due capitoli del poemetto Non sempre ricordano. Poema epico. unica opera che Patrizia abbia completato in vita.

La composizione del poemetto, durata circa dieci anni, è originariamente in forma di manoscritto e presenta numerosi disegni e soluzioni verbovisive, con una cura attenta della sonorità e della vocalità della sillaba. In tale tessuto grafico affiora una voce che, come ricorda la Lorenzini, “assieme è privata e corale, una voce che sa raggiungere le sfumature dell’ironia ma sa anche divenire intensa nella denuncia” (Lorenzini 1992)

“Non sempre ricordano è un poema epico costituito da dieci capitoli, ognuno di dieci cartelle. Inizialmente concepito come opera di scrittura a mano, è stato poi trascritto in composizione tipografica, per una più fruibile lettura e per problemi di difficile edizione. Di un uomo che attraversa il mondo le manifestazioni di buio e di luce, è la posizione che variamente assume ad interessarmi: diciamo le sue attitudini lo definiscono sempre di più. Queste sono sorrette da una tensione, di fondo, che è quella epica. Come a dire che la sfida, il rischio, il disprezzo di ogni pericolo, anche l’eroico inteso con grande probabilità di poter errare nella valutazione, sono considerati mezzi che l’uomo alla ricerca di una compiutezza usa, e che lo conducono a una definizione di sé stesso che non è mai definitiva. […] La sfaccettatura del reale ha per analogia il trasformismo psichico e della mente di colui che viaggia nella propria esperienza. La direzione è indicata costantemente dal cuore, motore e centro, regola e diritto dell’uomo qui. Il video in questione, trascrive con l’immagine e il suono una delle letture parziali del poema epico.”
(Da una nota inedita scritta dalla stessa Patrizia nel 1984 per illustrare il video realizzato con Gianni Castagnoli.)

Fonti: PATRIZIA VICINELLI. LA POESIA E L’AZIONE di Jonida Prifti, https://www.roots-routes.org/patrizia-vicinelli-la-poesia-e-lazione/

Tracklist:

  1. In to surrender.
21/06/2021

Dal bosco - Gaia Ginevra Giorgi

Testo, voce, vocal soundscapes: Gaia Ginevra Giorgi

Disegno del suono: Riccardo Santalucia

A very special thanks to: Andrea D'Arsiè, todo modo, Ettore Rigadello.

Gaia Ginevra Giorgi è poeta, sound-artist, performer e ricercatrice. Si è laureata in Filosofia e poi in Teatro e Arti Performative presso l'Università IUAV di Venezia. Ha pubblicato “Manovre segrete” (Interno Poesia, 2017) ed è in uscita “L’animale nella fossa” (Miraggi Edizioni, 2021). Collabora con diverse realtà performative e si occupa di nuove drammaturgie. La sua ricerca si orienta verso le possibilità generative della poesia intercodice: sperimenta vocal soundscapes, e studia i rapporti tra testo, voce, e nuovi dispositivi elettronici.

Riccardo Santalucia si laurea in Design del Suono presso lo IED di Milano. Ha seguito il lavoro di diversi artisti e compagnie tra cui: Radice Timbrica Teatro, Valdoca, Living Theatre, Teatro Magro, Chiara Guidi, Scott Gibson, Claudia Castellucci, Ariella Vidach, Madison Bycroft. L’interesse verso pratiche digitali lo porta a sviluppare una personale sintassi compositiva composta da algoritmi generativi e campionamento. Sviluppa drammaturgie sonore e cura la messa in scena di dispositivi acustici, visivi e interattivi, per realtà performative, installative, danza e teatro.

26/04/2021

Rosaria Lo Russo - La Libellula

Quando alla metà del secolo scorso Amelia Rosselli scrive di getto La libellula, immaginando di rivolgerla come un canto a una "folla immaginaria", cambia il ritmo della poesia occidentale sovvertendo grammatica e sintassi della poesia italiana. E' un poema di fondazione, il suo "panegirico della libertà", orale, come sempre i poemi di fondazione delle civiltà. Alla musica e alle parole de La libellula dobbiamo il cambio di passo della poesia italiana, per mano e voce di una poeta. Che qui si riecheggia.

“Rosaria Lo Russo - La Libellula” è la testimonianza della reading-performance di Rosaria Lo Russo con Leonardo Rubboli (live electronics) del 24 Marzo 2018 presso il Teatro delle Arti di Lastra a Signa (FI).

Rosaria Lo Russo (Firenze, 1964) è poeta, lettrice-performer, traduttrice, saggista, voce recitante, attrice e insegna letteratura e lettura di poesia ad alta voce a Firenze, dove vive e lavora. Si occupa di poesia e di teatro e dei rapporti fra le due arti, di drammaturgia, letteratura teatrale e letteratura comparata moderne e contemporanee. Le sue poesie sono state tradotte e pubblicate in inglese, francese, spagnolo, tedesco, giapponese, cinese. Molti suoi libri di poesia sono corredati di cd audio in cui l’autrice recita i propri testi in progetti musicali performativi. Ha tenuto reading di poesia, performance teatrali e lezioni in moltissime città italiane ed europee, in America. Ha partecipato a festival, convegni e ha tenuto conferenze sulla poesia, oltre che in Italia, in Francia, Germania, Lussemburgo, Ungheria, Irlanda, Stati Uniti, Argentina, Cina, Giappone, Australia.

Tracklist:

26/04/2021

Stefano Raspini: CREPA POETA!

La straripante poesia orale di Stefano Raspini, cristallizzata nella raccolta “Crepa Poeta” (a cura di Rosaria Lo Russo, edita da Argo) prende forma in una selezione di testi, registrati tramite WhatsApp, che interrompono o accompagnano una selezione musicale come messaggi vocali di un ascoltatore di radio libera.

Crepa poeta, riecheggiando nel titolo il celeberrimo motto Crepino gli artisti del drammaturgo e regista polacco Tadeusz Kantor, riconferma e testimonia fedeltà al senso politico e etico dell’azione poetica, alla destinazione collettiva del gesto e della parola in versi, quindi alla performance. Nella poesia di Stefano Raspini, tramite parodie, distorsioni e stravolgimenti del linguaggio poetico tradizionale e del troppo poetese corrente, mentre divampa l’invettiva orale rabbiosa la metafora lirica e onirica fa da controcanto, con esiti sorprendenti, commoventi e esilaranti.

Selezione musicale a cura di Matteo Mannocci.

Stefano Raspini è un poeta-performer, pioniere della scena italiana del Poetry Slam. Ha pubblicato Delirio (Baobab-Millelire, Reggio Emilia, 1993), AA. VV., Ipermarket Emilia Nord (Reggio Emilia, Baobab-Millelire, 1995), Antiretina (Reggio Emilia, Baobab-Millelire, 1998), Tramite inferriate (Torino, NoReplay, 2005), L’uomo benzina (Torino, Miraggi, 2015).

Crepa poeta è un’opera nata dalla corrispondenza tra Raspini e la poeta-performer Rosaria Lo Russo, che ha selezionato e curato i testi, in collaborazione con l’autore.

Tracklist:

  1. [Sai che mi frega di dante petrarca neruda]
  2. III – Heroin in Tahiti / [Quella forza che produce luce] / La Prima Nazione
  3. [Quando muore il lavoro] / Drumming, IV – Steve Reich / [Il primo giorno di pioggia]
  4. [Tu che togli il lavoro non sei meglio di me che lo perdo]
  5. Preferirei piuttosto – Francesco Currà
  6. Votre Dame / Benedicta Es – haera
  7. [Cosa c’entro io con la musica]
  8. Miles Davis – So What / Domani succede che si fanno le primarie
  9. Morning – A. Noto & R. Sakamoto / [Per l’amore non serve l’oggetto] / [Non è morto nanni balestrini]
  10. [Seduto sul cerchio del polo]
  11. Fridge, Crank, Gun Evian Christ / [Peggio sarebbe se il freddo di fuori]
  12. Kamerata di Macerata
  13. Water Music – Kelly Moran / [Ci fossi sempre stata]
29/03/2021

Luca Gini, polvere – True

“Ciò che in questa sede presentiamo va definito come embrione. Concepito durante le notti austere di marzo, polvere, progetto noise-drone (chitarra, effetti, percussioni), sonorizza, mentre Luca Gini, autore con alle spalle alcuni libri editi, mette in versi. Insieme danno luce a un sound dai toni malinconici, spesso oscuri, aperti a evoluzioni distese, accoglienti, quanto marcianti, frenetiche.”

Luca Gini: http://www.ilnaufragio.it/

Polvere: https://polvereallapolvere.bandcamp.com/album/stylites

Tracklist:

  1. Musa
  2. Tramonto (sulla strada, alla radio, chiacchierando)
  3. Notte (haiku)
  4. Tarda notte (meccanica quantistica)
  5. Il Calibano
  6. Alba (21/03/2020)
01/03/2021

Serena Dibiase – Dobbiamo amarci o morire?

Serena Dibiase è autrice, performer e ricercatrice di linguaggi e segnali sonori. La sua indagine artistica è stata accompagnata dall’incontro e dallo studio con realtà teatrali e artist* del contemporaneo (Punzo, Adriatico, Castellucci, Guidi, Valdoca, Motus, Ballico, Kijartansson, Macellerie Pasolini, Niconote, Gallerano). Ha pubblicato raccolte di versi ("Nelle vene", Manni ed. '09, "Amnesia dei vivi", Pequod '15) suoi testi sono stati tradotti in inglese, russo, spagnolo e si trovano in antologie cartacee e online. Parallelamente, con il nome progettuale "S.ee", ricerca nell'ambito della manipolazione dell'oggetto sonoro e linguistico, creando performance live di vocals/soundscape. Il suo primo lavoro performativo, "Umani sognano leoni elettrici?", è stato premiato nella sezione Supernova (drammaturgie sperimentali) di Pergine festival '20. "La bambina lo sa" è la sua ultima raccolta edita nel 2019 per Ed. La Gru. Collabora con radio Città Fujiko e realtà performative indipendenti.

"Magnetica (o dei corpi sottili)" è la sua corrente produzione in continua rigenerazione.

Podcast:

“Dobbiamo amarci o mirire?” è un podcast in cui l’autrice a voce nuda, propone una serie di domande su ispirazione dell'intervento radiofonico di Julian Beck (Living Theatre) nel 1963, per la stazione alternativa wbai* di New York. Nel corpus del testo si alternano pezzi sonori scelti da discografie di altr* artist* e ritrasmessi per un ascolto attivo, meditativo e ipnotico.

Tracklist:

  1. Laurie Anderson - Poison
  2. Genesis P-Orridge - S/He is Her/E
  3. Meredith Monk - Hey Rhythm
  4. Ghédalia Tazartès - Mourir un peu
  5. Sainkho Namtchylak - Valley of shadows
  6. Pierre Henry - Maleficiés (parziale)
  7. Michel Chion - On n'earrete pas le regret (parziale)
  8. Arca - Piel
  9. Battiato/Pinaxa - Le voci si faranno presenze
  10. Michel Chion - On n'arrete pas le regret (parziale)
  11. Coh plays Cosey - Mad
01/02/2021

Beatrice Achille & Panda Studio - Persefone Live

La collaborazione tra Bea e Panda Studio è nata come un gioco - una serata tra amici che però diventa occasione d'immergersi nella discesa, catabasi. Questo podcast è infatti un live set improvvisato attorno alla figura di Persefone, in cui peró intervengono alcuni pezzi provenienti da Synthesis, progetto multimediale in essere.

Testi e voce: Beatrice Achille

Musica: Zeno e Alessandro Raffaele

Tracklist:

  1. Fluida - Tre improvvisazioni con intervalli tratti da Synthesis
04/01/2021

Po.Co. #5, #2, #4

Post-Comunità (Po.Co.) è stato il format presentato nella rassegna estiva 2020 di Manifattura Tabacchi, Firenze, da Fumofonico.:

Per sei settimane si sono esibite coppie di lettori e musicisti per presentare produzioni originali, nate a distanza nei mesi della pandemia da Coronavirus tra musicisti di stanza a Firenze e voci provenienti da tutta Italia. Gli estratti qui presenti provengono dal secondo, quarto e quinto appuntamento della rassegna, per cercare di restituire un affresco variegato.

Po.Co. #5: “Eden circolare”, di Nicolas Cunial (voce e musica) e Vincenzo Zingaro (musica).:

Un’opera totale composta da anelli congiunturali che riassumono vite scorse e proiettano le future, un’evoluzione senza scopo in cui chi s’immerge diviene un’uroboro che rinasce nel continuum ricreandolo.

Po.Co. #2: “Taroots”, di Wissal Houbabi (voce) e Roberto Paci Dalò (musiche).:

La musica si muove da elementi tradizionali dell’area mediterranea – in particolare voci – alla ricerca elettroacustica di oggi. Sono usati strumenti acustici, sampler e live electronics per creare un ambiente sonoro a contrappunto dei materiali testuali. Una partitura come “isolario” e arcipelago. Taroots è tutto ciò che si respira nei suoni e sincretismi impercettibili dei popoli che però non si riconoscono più come parte di un’identità collettiva. Come diceva Ortega y Gasset, «quando il Mediterraneo era una realtà, né l’Africa né l’Europa esistevano».

Po.Co. #4: “Ri-Lettura”, di Beatrice Achille (voce) e Leonard Blanche (musiche).:

“Si tratta di un viaggio che percorrerà alcuni poeti e poetesse fondamentali, reinterpretati anche tramite un dialogo con composizioni pre-esistenti, campionate e decostruite fino a diventare materia musicale inedita. Un ripercorrimento che soltanto alla fine ci porterà la possibilità e la libertà di dirci noi stessi. RI-lettura in tal senso guarda alle parole di Rosaria Lo Russo in un’intervista di Alessandro Canzian: «Chi sente la poesia, chi la fa, o scrivendo o dicendola ad alta voce, sa che si tratta di un fenomeno di intenzione, intonazione e ritmo: ogni fonema, ogni sillaba ha lo stesso valore del significato espresso, perché vi allude, continuamente. Il ritmo poetico intonato favorisce, come voleva Aristotele molti secoli fa e come vale tuttora, la catarsi, la liberazione etico estetica dell’individuo e delle masse.»”

Tracklist:

  1. Po.Co.#5, Eden Circolare – N. Cunial, V. Zingaro
  2. Po.Co.#2, Taroots – W. Houbabi, R. Paci Dalò
  3. Po.Co.#4, Ri-Lettura – B. Achille, L. Blanche
07/12/2020

Marko Miladinovic, UN TOI TOI NELLA GROTTA

UN TOI TOI NELLA GROTTA

autore

MILADINOWITZSCH

MILADINOWCZYK

MILADINOWITZ

MILADINOWICZ

MILADINOVICH

MARKO MILADINOVIĆ

crediti

Prexe, Segnalibro e Avvertenza sono state registrate per la rivista online Inutile.eu, su invito del poeta Filippo Balestra. La chitarra di Avvertenza è una registrazione casalinga "rubata" a G. Zanda, aka Forse. Audio in francese provengono da ttsdemo.com e sono stati composti per la Semaine de la langue italienne dans le monde (Tunisi 2019). Un cazzo fritto è registrata dal vivo alle Cave di Arzo per l’ass. CAVAVIVA (Mendrisio 2020). Tutti i suoni sono stati realizzati con Organelle (Critter&Guitari), oltre a registrazioni di ambiente, samples radiofonici (rsinews) e GarageBand.

scaletta

PREXE

AVVERTENZA feat. Forse

BOCCABOCCA/ULTIMO SOLE

MONOLOGO MACCHINA/bollicine

MASOC

ESERCIZI DI VOLO+pardon

SEGNALIBRO O DEL SOLCO DI UN’ALA

PLUSPLUS w. UN CAZZO FRITTO

(persone come lei grazie)

GEMMINE feat. consiglio federale

RÉCLAME L’umanità gentile (Miraggi Ed.)

extract Tenete buoni quei cani, Fedora Saura+Pope

clouds feat. EX EUROPE SPEECH+ULTIMO SOLE

DOCUMENTO, #Tempo

Lettura sonorizzata di una selezione di testi di Amelia Rosselli, estratto dal progetto online “DOCUMENTO” prodotto da Fumofonico e Manifattura Tabacchi durante il lockdown della primavera 2020.

Voce: Marko Miladinovic

Live electronics: Leonardo Rubboli

Tracklist:

  1. UN TOI TOI NELLA GROTTA – Marko Miladinovic
  2. DOCUMENTO, #Tempo – Marko Miladinovic, Leonardo Rubboli
09/11/2020

S/P/READ – Il pubblico della poesia

«Il pubblico della poesia è una sintesi appassionata della poesia balestriniana di quel decennio cruciale per il nostro Paese che va dal 1969 al 1979: anni in cui i poeti lottavano con la collettività per riprendersi il mandato sociale del loro discorso politico, etico e estetico, con la parola che poteva agire come fiore utopico di sovversione e pratica di sovvertimento in irrisioni beffarde, stralunate e giocose, nel ritmo travolgente e totalizzante della poesia come performance, della poesia come bene pubblico oltre che per il pubblico, della poesia come musica della parola: gli anni della "cometa rossa" Demetrio Stratos, eroe epico di una trasformazione soffocata ma irreversibile. Nescit vox missa reverti: come scrisse Orazio; la poesia quando è tale segna un'epoca con suono immortale. La poesia epica di Balestrini ha attraversato il Secondo Novecento con la sua voce forte e unica, cantando la nascita, la vita e il passaggio dalla prassi rivoluzionaria e della fantasia al potere agli "anni di merda" del riflusso e del berlusconismo; una "leggenda giovane" è l'avanguardia di Nanni Balestrini, una leggenda che continua a riecheggiare e produrre nuovi poemi.» (R. Lo Russo)

“S/P/READ – Il pubblico della poesia” è la testimonianza della reading-performance diretta da Rosaria Lo Russo il 4 Maggio 2017 presso il Teatro delle Arti di Lastra a Signa, omaggio ai testi del neoavanguardista italiana Nanni Balestrini (1935-2019).

Con Giusi Merli, Rosanna Gentili, Gianna Deidda, Rosaria Lo Russo, Gabriele Bonafoni e Matteo Zoppi.

Live electronics Francesco Perissi.

    12/10/2020

    Nell’oscurità di un futuro passato / Il pesce gotico

    “Nell’oscurità di un futuro passato - Iperdiario per la memoria di questi giorni” è un archivio ipertestuale ordinato cronologicamente e scritto in collettività, accumulando versi, pensieri, citazioni, storie e contributi visivi su quello che questo periodo di pandemia ci sta lasciando. Chiunque abbia aderito al progetto, lasciando sul diario qualsiasi tipo di contenuto, lo ha fatto in totale anonimato.

    Il progetto è partito il 23 Marzo 2020 alle ore 12.00, e si è concluso alla mezzanotte del 4 Maggio 2020.

    Alla fine della 'Fase 1' abbiamo raccolto contributi vocali da una ventina di partecipanti al progetto, per creare una nuova drammaturgia, sempre collettiva e anonima, messa in scena a Manifattura Tabacchi, Firenze, il 31 Luglio 2020 dal duo San Giorgio Cibernetico.

    Il Pesce Gotico è un'opera di poesia sperimentale dell'etologo e scrittore Giorgio Celli (1935-2011), membro del Gruppo 63; il libro, esordio poetico di Celli, fu la prima pubblicazione di Geiger, piccola casa editrice di Adriano Spatola e fratelli.

    In questo estratto viene presentata una lettura eseguita dal San Giorgio Cibernetico, progetto nato in seno al collettivo Fumofonico, dove la lettura di Matteo Zoppi viene seguita in tempo reale dalla sonorizzazione di Michael Nannini.

    San Giorgio Cibernetico è il progetto artistico nato nel 2019 dalla collaborazione tra Michael Nannini, musicista elettronico e Matteo Zoppi, performer e attore di teatro.

    Insieme lavorano sia su testi inediti che sulla rilettura di testi di autori italiani contemporanei e ultimamente sono stati impegnati nella realizzazione sonora del progetto Iperdiario - Nell’oscurità di un futuro passato a cura del collettivo Fumofonico.

    Michael Nannini frequenta il biennio di Musica e Nuove Tecnologie presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Il suo campo di interesse spazia dal suono, in tutte le sue declinazioni, alle arti visive e letterarie.

    Matteo Zoppi è attore di teatro, performer e musicista. Nel 2016 conosce Rosaria Lo Russo che lo avvicina alla performance di poesia. E’ tra i fondatori del collettivo di poesia multimediale Fumofonico di Firenze.

    Tracklist:

    1. Nell’oscurità di un futuro passato – San Giorgio Cibernetico
    2. Il pesce gotico (estratto) – San Giorgio Cibernetico